domenica 1 maggio 2011

orribilandia, ultimo atto


Da domani torno in galera.
Per l'ultima volta.

Poi,
come già detto un mese fa, almeno questa buffonata sarà finita.
Senza possibilità di rientro, né, per dirla in termini legali, di "appello".

Cerco, tuttavia, i lati positivI: sarà finito un assurdo stillicidio, una reiterata presa per il culo, iniziata a settembre dello scorso anno, ed un periodo, lavorativo e relazionale, in cui sono davvero poche le cose da salvare (ed ancor meno le persone, che si contano su metà delle dita di una mano).

12 anni di cui fatico a ricordare un giorno in ufficio senza delusioni, né arrabbiature.

12 anni che il 31 maggio si dissolveranno nel nulla, come se nulla fosse mai accaduto nel frattempo, come se io fossi stata altrove, anzichè là.

A fine giugno, auspicabilmente, arriverà quantomeno una piccola liquidazione che mi permetterà di sopravvivere dignitosamente ancora per un po', anche se non risolverà TUTTI i miei problemi giacché, per quelli, solo un 6 al superenalotto sarebbe efficace: oppure un miracolo, ma tra i due il 6 è l'evento più realisticamente probabile.

E comunque, buona festa dei lavoratori, a chi, per il momento, un lavoro ce l'ha ancora...

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